Molti secoli prima che nascesse la medicina scientifica, figlia della fisica cartesiana e della chimica moderna, la Scuola Medica Salernitana aveva saputo fondere le quattro grandi culture mediterranee del passato (l’ebraica, l’araba, la greca e la latina), proponendo un modello di tutela della salute basato sulla prevenzione, anziché su approcci di tipo terapeutico. Di primaria importanza erano considerate già allora l’armonia psico-fisica e la dietetica come regole di vita; grande enfasi veniva data alla capacità di sfruttare al meglio le proprietà medicamentose delle piante officinali ed altrettanto grande importanza veniva attribuita agli effetti benefici del vino.
Ma Salerno vanta anche l’altro, importante primato di essere stata “la culla” della Dieta Mediterranea il modello alimentare conosciuto ormai in tutto il mondo grazie agli studi del prof. Ancel Keys, che qui dimostrò come l'incidenza epidemiologica delle cosiddette" patologie del benessere ”(arteriosclerosi, ipertensione, diabete, malattie digestive, obesità, ecc.) sia tanto maggiore quanto più la dieta si discosta dalle abitudini alimentari caratteristiche dei popoli mediterranei, per le quali proprio il territorio salernitano era stato preso a riferimento ottimale. Un recente studio ha confermato nuovamente che le persone che seguono scrupolosamente la "dieta mediterranea" vivono più a lungo degli altri Europei. Vediamo dunque che cos'è esattamente la dieta mediterranea e in che modo ottiene il suo spettacolare effetto. La dieta mediterranea non è uno specifico programma dietetico, ma un insieme di abitudini alimentari tradizionalmente seguite dai popoli della regione mediterranea
La dieta di cui parlava Keys è costituita, dagli alimenti che in mezzo alle differenze alimentari fra i vari paesi del bacino del Mediterraneo erano comuni a tutte (o quasi) le popolazioni: gli ortaggi, il pesce, l'olio extra vergine d'oliva , la frutta, i legumi e gli alimenti con cereali integrali. Se vogliamo seguire i consigli di Keys, dunque, è bene utilizzare questi alimenti, fra cui può avere un ruolo anche il vino rosso, ma in quantità contenuta. Vanno evitati i cibi più grassi provenienti da bovini e suini, le bevande dolci e vanno ridotti i dolci, le patate e i cibi ricchi di carboidrati raffinati e concentrati. Ma non va dimenticata l'attività fisica che nel passato era costituita dal lavoro dei campi e che oggi dovrebbe essere rappresentata dallo sport. Nelli.mmagine a destra viene illustrata la pira.mide alimentare di Keys (cliccare sulla foto per ingrandire)
PESCE I prodotti della pesca (pesci, molluschi, crostacei) forniscono proteine nobili, minerali, vitamine e acidi grassi Omega 3, utili per l'efficienza del cervello e per prevenire le malattie.
OLIO EXTRA-VERGINE D'OLIVA: E' il grasso più sano che esiste ed apporta sostanze antiossidanti e antinfiammiatorie. Vanno bene anche quelli della frutta oleosa ( noci, pinoli, mandorle, nocciole).
ORTAGGI: Sono tutti utilissimi per la salute, con l'eccezione delle patate e di pochi altri. E' bene consumarne in grande abbondanza nei 2 pasti principali della giornata. Vanno bene crudi e cotti.
LEGUMI: Fagioli, piselli, ceci, lenticchie forniscono un pò di proteine ma tanti carboidrati che, grazie alle molte fibre non vengono assimilati velocemente ma in
modo modulato.
PANE INTEGRALE: Meglio consumare pa ne e pasta integrali, pur se quelli di tanti anni fa erano preparati con farina integrale da poco macinata e non con farina bianca di crusca.
ATTIVITA' FISICA: svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della
persona
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